Annalisa

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(ansa.it)

Annalisa, esce l’album Nuda

Nuda, settimo album di Annalisa, vede la luce il 18 settembre, anticipato dai singoli Houseparty, Vento sulla Luna e Tsunami. Già dal titolo, l’obiettivo di Annalisa è chiaro: “Mi metto a nudo dal punto di vista umano, ma anche da quello artistico. Via filtri e orpelli, per far arrivare altro, nel bene e nel male, perché ormai siamo abituati a far arrivare solo la parte migliore di noi che però non è l’unica. Non c’è un’Annalisa privata e un’Annalisa sul palco, sono sempre e solo io. E’ la mia vita sempre. E anche se in questo modo sei alla mercé del giudizio altrui, lo trovo un bel messaggio di vicinanza con il prossimo”.

Nel disco tredici brani e quattro collaborazioni eccellenti con Rkomi (Vento sulla Luna), J-Ax (Romantica), Achille Lauro (N.U.D.A. – nascere umani diventare animali) e Chadia Rodriguez (Principessa). La cantautrice di Savona: “Ogni duetto approfondisce un lato che l’ospite rappresenta”.

“Non mi sento ostacolata dall’essere una donna cantautrice, ma di certo c’è da impegnarsi di più per essere credibili. Colpa di un retaggio culturale duro a morire e per questo è importante continuare a parlarne”.

J-Ax, invece, rappresenta l’affermazione del proprio essere oltre gli stereotipi e le convenzioni, Lauro il gioco e la follia in musica, Rkomi la gentilezza della scrittura anche negli argomenti più pesanti.

Annalisa coglie l’occasione anche per rispondere alla chiamata alle armi di Ghali sulla morte di Willy Monteiro, il 21enne pestato a morte dal branco a Colleferro. “Ghali ha fatto bene a sollecitare i colleghi a esporsi. Io sono con lui. Chi ha la possibilità di arrivare a tante persone ha il dovere, in situazioni di gravità assoluta, di prendere posizione. Quello che è successo è inaccettabile, triste, drammatico, e ancora peggio sono le cose che sono state dette dai famigliari dei suoi assassini. A cosa serve seminare odio? Mettere l’accento sempre e solo sulle differenze?”.

Parole & Musica: Annalisa Scarrone

“Mi è sempre piaciuto cucinare, mi affascinava guardare la nonna ai fornelli, mi ha insegnato qualcosa già da piccola. Il pesto è la prima cosa che ho imparato, la torta pasqualina è la seconda”.

“Ho fatto pace con lo specchio e ho scoperto che mi piaccio di più quando non sono perfetta”.

“Ho imparato a liberarmi della voglia di essere perfetta. Negli anni passati, durante una performance, mi capitava di essere iperconcentrata. Volevo dare il meglio. C’era un filtro a separarmi dalle persone. Ho capito che è meglio l’errore che la rigidità della concentrazione. Mi sono spogliata dell’ansia da prestazione”.

“Mi piacciono gli orologi classici. Più sono vintage, meglio è”.

“Ho una forte parte razionale. Nella musica sono molto più istintiva. È così da quando ero bambina”.

“Mi sono avvicinata alla musica ascoltando Joni Mitchell, Depeche Mode, Patti Smith, Björk. Ho sempre amato Mina”.

 

 

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