Cinema: Gal Gadot, “Wonder Woman 1984”

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Al box office Usa, sorprende Wonder Woman 1984. Warner annuncia terzo film della serie con Gal Gadot.

Oltre 16,7 milioni di dollari ai botteghini americani e 85 milioni di dollari worldwide rappresentano un record per l’anno della pandemia. “1984” ha debuttato per Natale in 2100 cinema americani.

Gal Gadot (Wonder Woman 1984)

“Ogni donna dovrebbe essere una femminista: il cuore di questo termine significa libertà di scelta, uguaglianza e libertà, e Wonder Woman rappresenta tutto questo”.

“Mi sono preparata a questo ruolo con tanta palestra, corsa a cavallo. L’esperienza nell’esercito non mi è servita a molto, anche se ero un istruttore di combattimento”.

“Girare il film in Inghilterra, d’inverno, senza indossare molti vestiti, non è stato facile. Quando ho visto il film per la prima volta, sono rimasta entusiasta della battaglia sulla spiaggia tra Amazzoni e soldati”.

“Ho conosciuto la prima Wonder Woman,  Lynda Carter, durante un evento alle Nazioni Unite a New York. E’ una donna dotata di grande carisma, intelligente, con  senso dell’umorismo”.

“Wonder Woman è nata come risposta a Batman e Superman. Inspiegabilmente è diventata diventata un bersaglio delle femministe. William Moulton Marston, creatore del personaggio,  intendeva regalare un simbolo forte alle donne e alle loro battaglie. Era un paladino del femminismo. Wonder Woman non è una Bond Girl patinata”.

“Wonder Woman mi assomiglia. Ama l’avventura, è spericolata. A me piacciono le motociclette. Possiedo una Ducati Monster del 2006”.

“Di Wonder Woman mi piace l’ingenuità mista alla determinazione, alla volontà di rendere migliore un mondo che non conosce. Non ho cercato di imitare la Wonder Woman interpretata da Lynda Carter. La mia Wonder Woman piace anche ai bambini”.

“Seguo da sempre diete salutiste. Cammino molto, gioco a pallavolo, nuoto, sin da quando ero nella Israeli Defense Forces. Per Wonder Woman ho messo su oltre 7 chili di muscoli in più”.

“Vedere un’eroina con superpoteri in un mondo tanto maschile è bello. Per interpretarla mi sono lasciata influenzare da mia figlia Alma, che ama le principesse libere e coraggiose”.

“Se potessi avere un superpotere, vorrei essere in grado di volare. Credo sia una sensazione bellissima, librarsi nell’aria, avere la capacità di guardare lontano”.

augusto.sciarra@radiotolfaeuropa.it

 

 

 

 

 

 

 

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