Little Richard

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(corriere.it)

È morto Little Richard, leggenda del rock’n’roll. Il patriarca aveva 87 anni. Ha scritto le pietre miliari del genere da “Tutti Frutti” a “Lucille”, diventando fonte di ispirazione massima per Beatles e Rolling Stones.

La carriera di Little Richard è racchiusa in un quinquennio, dal 1955 al 1959, in cui spara pezzi destinati a diventare veri e propri standard del rock’n’roll: Tutti Frutti, Long Tall Sally, Lucille, Good Golly Miss Molly.

Questo ragazzo di estrazione religiosa, terzo di dodici figli di una famiglia del profondo sud, Macon, Georgia, con quel nomignolo “Little” appiccicatogli da bambino, porterà la dimensione quasi animistica del gospel al rock’n’roll nascente.

il rock’n’roll di Little Richard e di tutti i suoi fratelli (Elvis, Chuck Berry, Buddy Holly, Gene Vincent, Jerry Lee Lewis) abbatte i muri delle sale concerti divise tra bianchi e neri, entra di prepotenza nelle radio e si issa in testa alle classifiche. Gay mai dichiarato, gli verrà attribuita la celebre frase: “Se Elvis è il re del rock, io sono la regina”.

Richard abbandona la scena una prima volta  alla fine degli anni’50 per dedicarsi alla predicazione. Saranno i Beatles e i Rolling Stones a tirarlo giù dal piedestallo qualche anno dopo, costringendolo ad andare in tour in Inghilterra nel 1962. Richard non mancherà tra l’altro di “cresimare” un altro giovane dio del genere: Jimi Hendrix, che entra nella sua band, prima di spiccare il suo volo in solitaria.

Little Richard non produrrà più alcun brano significativo, se non qualche produzione soul, alternandosi tra Paradiso e Inferno, le orge e i capitomboli con le droghe negli anni’70 e il ritorno all’evangelismo cristiano alla fine del decennio. Diventeranno rare le incursioni nello show business, un cameo con gli U2 ai tempi di Rattle And Hum inseme a B.B. King, , un occhieggiamento al rap & rock dei Living Colour.

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(ilfattoquotidiano.it)

Little Richard è morto, addio alla leggenda del rock’n’roll. La sua “Tutti frutti” ha fatto la storia della musica.

 

(ansa.it)

Addio Little Richard, tra i padri del rock ‘n roll. 87 anni, eccessivo, fuori da schemi, immortale con Tutti Frutti.

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(repubblica.it)

È morto Little Richard, principe trasgressivo del rock’n’roll. Aveva 87 anni. Travolgente, omosessuale, clownesco, esplosivo, nell’America degli anni Cinquanta incarnava l’anima più ribelle e meno addolcita. Tra le sue canzoni passate alla storia ‘Tutti Frutti’, ‘Long Tall Sally’, ‘Lucille’, ‘Good Golly Miss Molly’.

Era amatissimo dai colleghi di lavoro, mitizzato addirittura da Jagger, McCartney, James Brown, Otis Redding, David Bowie, Freddie Mercury, Prince, persino da molti esponenti del rap odierno.

 

(lastampa.it)

È morto Little Richard, uno dei padri del Rock’n’Roll. Il musicista di “Tutti frutti” aveva 87 anni. Fu di ispirazione per generazioni di artisti, da Dylan ai Beatles, da David Bowie a Michael Jackson.

Tra i tanti artisti influenzati dalla sua musica, David Bowie e Rod Stewart, ma pure star del soul (Otis Redding, James Brown, Michael Jackson) e icone del rock (Jimi Hendrix, Bob Dylan, AC/DC).

 

(rumoremag.com)

È morto Little Richard, pioniere del rock and roll

Basterebbero Tutti Frutti (1956), Long Tall Sally, Rip It Up e Lucille (1957) e Good Golly Miss Molly del 1958 per fissarlo nella storia ancora giovanissima del rock’n’roll. L’influenza di Little Richard è palese in tutto quello che ci è arrivato dopo alle nostre orecchie, dai Beatles, che registrarono molte delle sue canzoni, tra cui Long Tall Sally per non parlare di Everly Brothers, i Kinks, Creedence Clearwater Revival, Elvis Costello e moltissimi altri.

a.s.

 

 

 

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