Sanremo 2021: Elodie

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“Io ho la terza media e per dirlo ci ho messo anni, mi vergognavo come una ladra. Rimpiango il fatto di essere ignorante. Mi fa sentire a disagio. Ho fatto il liceo fino al quinto anno, senza mai essere bocciata. Arrivata a maggio mi sono ritirata. Non mi sentivo all’altezza di fare l’esame. Avevo solo paura del fallimento, una cosa che mi ha accompagnata a lungo”.

“Potrei fare un film dai miei otto anni ai 23, con tutti i personaggi della mia vita: sul pianerottolo c’erano spacciatori, gente sessualmente promiscua, alcolizzati, la mia famiglia non era quella del Mulino bianco. Tutto il quartiere aveva volti parecchio coloriti. osservandoli è come se avessi studiato, ho amato tante di quelle persone. Mi hanno dato la possibilità di vedere la vita con serenità”.

“Ho avuto un’infanzia particolare. I miei si sono separati quando ero piccola e c’era violenza a casa. Io cercavo di proteggere mia sorella più piccola. I miei genitori hanno pensato a come ricominciare la loro vita al di là del fatto di essere genitori”.

“Mi piace mettermi in difficoltà, alzare di volta in volta l’asticella per capire se sono all’altezza”,

“Tengo le persone a distanza prima di mostrare quello che sono e questo può apparire come un atteggiamento gelido”.

“Sono sempre stata un’amante della libertà, ma mi sono subito resa conto che non tutti sono così”.

“Prima la mia vita non aveva regole, mi sentivo di vivere senza l’obiettivo di costruire qualcosa. “Amici” mi ha insegnato che le regole non sono il male”

“Mi atteggio a superdonna e poi ho un lato infantile e fragilissimo. Non mi valuto mai all’altezza, mai abbastanza”.

“Il mio aspetto fisico lo uso al massimo, è come la copertina di un libro. Sbatto in faccia i look e tutti i centimetri di queste mie gambe”.

“Credo che essere nata in un quartiere popolare mi abbia insegnato che la vita è cruda e che bisogna essere incentrati su quello che si vuole fare davvero e credere in qualcosa”.

 

 

 

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