La vittoria. “Dedico questa vittoria a mio padre, ci ha lasciati due anni fa ma è qui con me”.
Foggia – Mlano. “A Milano c’è un bellissimo movimento musicale e discografico. Ho recitato in diversi musical in vari teatri, agli Arcimboldi, al Teatro Repower, ad Assago, con la Compagnia della Rancia. Foggia è una città di provincia, quando ci torno mi sento in vacanza. A Milano mi è cambiata la vita, mi sento a casa”.
Foggia Calcio. “Mi hanno chiesto di pensare a un nuovo inno, e ci sto lavorando. Ma vorrei diventasse una cosa non ufficiale, perché per me il vero inno è quello cantato da tutti i giocatori ai tempi della Serie A”.
Sanremo. “Uno dei miei ricordi più belli legati a Sanremo risale al 2005, quando i Negramaro fecero la loro prima esibizione nelle Nuove Proposte. Cantarono il loro inedito Mentre tutto scorre”.
Università. “Quando sono uscito da scuola, la prima cosa che ho fatto è stata iscrivermi a giurisprudenza perché mi piaceva molto il diritto. Poi ho interrotto gli studi perché ho deciso di formarmi dal punto di vista musicale. Devo dire che lo studio del diritto mi ha sempre affascinato”.
“Polvere da sparo”. “In “Polvere da sparo” metto davanti la mia storia prima della persona, del cantautore e del musicista. In evidenza c’è il vissuto, quello che fa da collante con le persone che si ritrovano in una canzone, ma anche semplicemente in una sensazione. Quello che mi piacerebbe trasmettere è il concetto di musica come conforto, come un qualcosa di salvifico”.
