Tennis: Lorenzo Sonego

Preparazione tecnica. “Nonostante le vittorie ci sono cose da migliorare per rimanere ad un alto livello. Devo migliorare fisicamente per avere più spinta dalle gambe. Migliorare il servizio per renderlo più continuo e la risposta per riuscire a mettere più pressione”.

Covid. “Durante le partite e gli spostamenti mi sono sempre sentito al sicuro. I tornei sono organizzati benissimo. E’ come se vivessimo in una bolla. Ci possiamo spostare solo dall’hotel al club. Mi dispiace che, nonostante abbia l’occasione di giocare in città splendide, non posso viverle come vorrei. Sento l’assenza del pubblico. Assorbo molta energia dal pubblico e desidero trasmettergli qualcosa”.

“La vittoria contro Djokovic entrerà sicuramente nella storia del tennis, me la ricorderò per tutta la vita. È stato un giorno stupendo, per me e per l’Italia intera. Una partita che mi ha regalato tanta fiducia”.

“Il tennis è un percorso. Ho capito tardi che poteva diventare il mio sport. Prima giocavo a calcio nelle giovanili del Toro”.

“Il calcio mi piace molto. Ho iniziato a 6 anni e sono andato avanti fino a 13. Intorno ai 10 anni mio padre mi ha fatto provare il tennis. Mi è piaciuto subito, e per due anni ho fatto sia calcio che tennis, poi ho dovuto decidere. Il tennis mi ha dato più soddisfazioni”.

 

 

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