spot_img

Sanremo 2023 – Olly, “Polvere”

-

“Sanremo è un’istituzione, l’Olimpo della canzone italiana. Un tempo non lo capivo, era distante dai miei gusti. Ma negli ultimi anni è cambiato molto, è diventato più affine a ciò che piace alla mia generazione”.

“Mi auguro che il Festival di Sanremo sia un’esperienza che mi faccia crescere. La mia palestra di vita a tutti è la musica perché mi permette di conoscere tante persone, tante situazioni, di catalizzare la mia crescita come essere umano. Mi auguro anche di essere compreso, che venga capita la matrice di quello che sto facendo”.

“Sono fan di Vasco Rossi. All’inizio non capivo il suo ermetismo. Poi sono stato a un suo concerto e mi si è aperto un mondo. Ho visto come funziona Vasco, che cosa comunica, come parla alla gente, cosa vive la gente ascoltandolo. Ho recuperato tutta la sua discografia”.

“Essendo di Genova, sono cresciuto con le canzoni di Fabrizio De André, Luigi Tenco, Gino Paoli. Per me è stata di ispirazione anche l’ondata della Wild Bandana”.

“Il titolo di “Polvere” sembra triste, ma è aperto a tante visioni. É la metafora della mia vita come se fosse in uno scatolone impolverato e abbandonato, pieno di ricordi. Ma quella polvere non sempre è vista in modo negativo. C’è sempre un ignoto che sta oltre lo scatolone, c’è sempre un essere oltre l’apparire”.

 

 

 

 

Altri articoli

Ultimi articoli