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Sanremo 2023 – Maneskin

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“Rush è un disco impossibile da etichettare. È impossibile dire che è rock o pop. Siamo andati nella direzione opposta perché ci sembra di vivere in un’epoca in cui i generi musicali verranno cancellati”.

“Il nuovo album descrive tutte le diverse emozioni che abbiamo avuto negli ultimi anni. Abbiamo sentimenti positivi, entusiasmo e felicità”.

Victoria: “Roma è la città che amo di più al mondo. Mi piace la sua crudezza, ti riporta alla realtà. Los Angeles, Londra, New York sono stimolanti. Ma tornare a casa mi permette di andare poi nel mondo senza perdermi. Sono cresciuta a Monteverde, un quartiere molto tranquillo. Quando abbiamo iniziato a suonare per strada, alle medie, ci prendevano tutti in giro, eravamo gli strani, quelli vestiti in modo bizzarro. Se fossimo stati più fragili questa cosa ci avrebbe bloccati. Invece è scattato il senso di rivalsa, che ci ha accesi ancora di più”.

“Quando componiamo facciamo quello che ci viene istintivo. Ognuno di noi porta le sue ispirazioni: David Bowie, Led Zeppelin, Blondie, Sex Pistols. Siamo un mix di mondi differenti. Il risultato non è mai la copia di qualcosa di già esistente perché riusciamo a trovare un nuovo percorso”.

“La collaborazione con Tom Morello (chitarrista; Rage Against The Machine, Street Sweeper Social Club, Audioslave) è un onore per tutta la band. Ha portato un po’ di Rage Against The Machine nei Måneskin. Suonare con lui è stato un sogno diventato realtà”.

“Quando ci siamo esibiti a Rock in Rio e al Coachella ci siamo resi conto che stavamo crescendo. La nostra fortuna è stata vedere tante realtà differenti, in giro per il mondo. Sia per scrivere nuova musica, per prendere ispirazione, sia per accrescere il livello di maturità”.

Tom Morello: “Quando ho visto dal vivo i Maneskin, mi hanno subito colpito.  Hanno una grande carica rock, potenza, sensualità. Meritano di essere uno dei punti di riferimento del rock & roll per le nuove generazioni”.

 

 

 

 

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