La musica da leggere: Stasera Liboni. Viaggio in musica lungo cinquant’anni di carriera (Valerio Liboni)

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Valerio Liboni debutta come batterista dei Ragazzi del Sole, nel 1968. Il libro è il bilancio di una carriera come solista, in gruppi come i Nuovi Angeli e la Strana Società, e diverse collaborazioni. E’ un viaggio negli anni delle case discografiche come la Fonit Cetra e la Durium, dei concorsi canori (Un disco per l’estate), le esibizioni nei locali della Liguria e della Riviera Adriatica, i night club, le sale da ballo, il successo di “Popcorn”, la collaborazione con Umberto Tozzi. E ancora: i racconti legati al mondo della televisione, la nascita delle prime tv private, il successo con “ Anna ti prego” a Premiatissima (Canale 5), la tournée a Cuba con Mal, gli amori (Nicoletta Peyran in seguito moglie di John Malkovich, Jo Chiarello).

(siciliapress.it)
“Spesso le persone mi domandano perché non abbia scelto di continuare a fare solo il produttore e smetterla con la musica in prima persona. Quelle persone non hanno capito che non si può togliere la musica a un musicista. E’ qualcosa che scorre dentro, nel sangue. E’ vita stessa, è parte di me e io mi sento artista, come mio padre prima di me e suo padre prima di lui. Il mio percorso è stato particolare, fatto di sogni, di amarezze, di piccoli e grandi successi, di amori. Di incontri con autentici maestri”. (Valerio Liboni)

Il libro che si avvale di una bella prefazione curata dall’illustre collega Mel Menzio, comincia dai rami dell’albero genealogico della famiglia di Valerio, di papà Gianni (artista di teatro e spalla di Erminio Macario) e mamma Nella. E poi Cuba, l’amore per la batteria, i retroscena di suo padre, il primo sapore del successo, il complesso dei Nuovi Angeli, gli amori, la Strana Società , sua madre Nella, gli amici, la carriera solista, la passione per il Torino. La batteria che è passione pura, mentre i figli Martina (avuta dal suo matrimonio con la cantante Jo Chiarello) e Gianmarco (avuto dalla sua ultima moglie, la cubana Noelvis) sono il vero significato di esistere per Valerio Liboni.

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