“Sweet Child O’ mine è, tra le canzoni dei Guns N’ Roses, una delle più difficili da suonare. Quando il basso entra è vietato sbagliare, devo dare il massimo”.
“Ero un ragazzino punk di Seattle quando ho sentito per la prima volta Axl Rose cantare dal vivo. In qualche modo mi ricordava Henry Rollins, la sua stessa energia vocale. La sua caratteristica è la voce “doppia”, riesce a tenere toni bassi e alti allo stesso tempo. Prima di ogni concerto fa un’ora e mezzo di vocalizzi”.
“Slash passa le sue giornate a suonare. Va un po’ in palestra e poi torna alla sua chitarra. Negli show, quando fa i suoi assolo è come se si perdesse dentro sé stesso, in quello che sta facendo. Per me quella è la più pura forma di comunicazione. Fondamentalmente è di poche parole”.
“Mi sono formato musicalmente ascoltando Johnny Thunders, Paul Cook, The Clash, The Jam, The Specials, Police, Ramones, Sex Pistols, Rolling Stones, Led Zeppelin”.
“Punk per me non è solo un genere musicale, è credere in me stesso, fare la mia musica, suonare solo quello che amo. E più importante ancora è sapere che non c’è differenza tra me che suono sul palco e il ragazzo del pubblico che mi ascolta. Siamo una cosa sola”.