La musica da leggere: Promesse D’Amore (Davide Motta Frè), Frank Sinatra – L’italoamericano (Gildo De Stefano)

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Promesse D’Amore (Davide Motta Frè)

Il libro (sottotitolo: Guida ai complessi pop melodici italiani degli anni 70) è un viaggio nella pop music dal 1973 al 1983. Tra gli artisti presi in esame: I Cugini di Campagna, Collage, Homo Sapiens (vincitori del Festival di Sanremo 1977), Giardino dei Semplici, Bottega dell’Arte, Santo California, Sigma, Gioco dei Colori. Le schede degli artisti comprendono: biografia, discografia (italiana, estera, LP, 45 giri), formazioni, copertine dei dischi.

Frank Sinatra – L’italoamericano (Gildo De Stefano)

(sololibri.net)

Frank Sinatra, l’italoamericano racconta la storia della vita di Sinatra partendo dalla sua infanzia, abbastanza travagliata. Una biografia dove sono raccontate le vicende dell’uomo, del personaggio e dell’artista, i tre lati di Frank Sinatra che presentano aspetti misteriosi e spesso controversi. L’autore vuole spiegare come abbia fatto un ragazzo dalle origini italo-americane a raggiungere un successo così vasto, conquistando durante gli anni della guerra il cuore di molte ragazze e subito dopo la fine del conflitto il favore di un pubblico più elegante e raffinato.

Vengono narrati sia i momenti fortunati come quelli più difficili: fu costretto ad accettare ingaggi-capestro, subì una pericolosa emorragia alle corde vocali, affrontò un divorzio, un turbolento rapporto sentimentale con Ava Gardner, un tempestoso confronto con l’ufficio delle imposte americano. Infine, l’accusa di avere avuto dei rapporti con la mafia, che in cambio avrebbe favorito la sua ascesa come cantante e attore.

Gildo De Stefano analizza il dossier che l’F.B.I. dedicò a Sinistra, il quale negò sempre qualsiasi rapporto con tale organizzazione. Non venne mai ufficialmente incriminato per reati di tipo mafioso.

Migliori furono i rapporti con il mondo politico statunitense, che lo videro al fianco di presidenti USA come John Fitzgerald Kennedy, Richard Nixon e Ronald Reagan, che lo invitò più volte a esibirsi alla Casa Bianca in occasione delle visite dei Capi di Stato.

Sono presentati i numerosi successi umani e professionali. Il periodo più interessante è quello tra gli anni Cinquanta e Sessanta, quando venne creato il Rat Pack. Ne facevano parte Dean Martin, Sammy Davis, Peter Lawford, Joey Bishop e ovviamente Frank Sinatra. Al Rat Pack va il merito di aver contribuito a contrastare la segregazione razziale, evitando di frequentare gli alberghi e casinò del Nevada che si rifiutavano di servire l’amico e collega Sammy Davis perché nero.

(cybernaua.it)

Frank Sinatra, il cantante più famoso e acclamato del Novecento, è stato una personalità alla ribalta del mondo musicale, un personaggio della mondanità, del mondo dello show business, della cronaca, e della cronaca giudiziaria. Donne, amanti, ammiratrici. Soldi, business, musica, spettacolo e cinema. Ma anche malaffare o malavita. Attorno al personaggio di Sinatra hanno ruotato mille storie, e non solo legate allo spettacolo.

“Per noi pischelli italiani diventò anche un idolo dell’eleganza americana” dice Renzo Arbore nella prefazione, “allora modello per noi che volevamo ‘fa’ gli americani’ proprio in quella Napoli che aveva una eleganza tutta sua”.

Gildo De Stefano in questa nuova biografia ha saputo consegnare ai lettori italiani un nuovo volto di Sinatra, quello meno conosciuto agli stessi fans italiani. Il critico partenopeo riprova per la terza volta a raccontare il grande Frank Sinatra. Lo fa narrando dell’uomo, del personaggio, dell’artista. Dall’infanzia italo-americana fino alla conquista del pubblico più mondano, queste pagine cercano di decifrare l’enigma e il significato storico di The Voice, il giovanotto smilzo che aveva fatto impazzire le ragazze negli anni della guerra.

II volume contiene un ricco inserto fotografico con immagini a colori e in B/N, ed è completato da una discografia ragionata e una filmografia completa.

(ulisseonline.it)

De Stefano narra la vita di Sinatra analizzando il contesto in cui si svolse, e le vicende che segnarono l’America a cavallo degli anni ’40 e ’70, raccontando di una forte personalità, una carica artistica senza precedenti, coi suoi capricci e affascinato dal potere politico senza grandi distinzioni di partito. Si parla del coraggio di difendere la musica e chiunque voleva approcciarvisi, nessun colore della pelle escluso, tanto quanto la simpatia più o meno velata per alcuni esponenti mafiosi. C’è un ampio materiale vissuto di persona come lo scandalo dell’ultimo concerto italiano tenuto a Pompei, che vide coinvolta in vicende giudiziarie l’Amministrazione Comunale di Napoli degli anni ’90; ma anche interviste d’archivio e i ricordi delle persone che maggiormente sono state accanto all’artista.

L’autore partenopeo attraversa poi gli anni critici, che videro sfiorare l’artista di Hoboken dalla depressione, il divorzio, il tumultuoso rapporto con le donne soprattutto con Ava Gardner, e i suoi problemi economici, come pure i suoi presunti rapporti con la  malavita.

De Stefano approfondisce il tema di un suo collegamento con la mafia in un capitolo dedicato all’ampio dossier F.B.I. anche se Frank negò sempre le accuse, non fu mai ufficialmente criminalizzato per illeciti di tipo mafioso. E poi ci furono i legami con la politica, vedendolo al fianco di personaggi di spicco come Kennedy, Nixon, e Reagan, fra posizioni politiche altalenanti.

 

 

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