Lingua Ignota. Il progetto “Sinner Get Ready?”.

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Lingua Ignota (vero nome: Kristin Hayter) polistrumentista californiana, nata nel 1986, ha studiato pianoforte. Si è formata ascoltando l’opera italiana e tedesca, musica sacra, metal rock, musica elettronica. A quindici anni scopre il grindcore, la noise, Si innamora di Kurt Cobain, restando affascinata dalla musica dei Nirvana e dalla fragilità emotiva del leader. Ha studiato alla School Of The Art Institute di Chicago, si è laureata in Belle Arti alla Brown University di Providence. La musicista di Rhode Island è stata vittima di violenza familiare. I suoi dischi sono pugni nello stomaco sferrati con la massima violenza, senza alcun compromesso. Raramente si è vista un’artista capace di scavare tanto in fondo alla propria depressione.

“Sinner Get Ready?”. “E’ un disco sul giudizio di Dio, le sue conseguenze, sulle mie azioni e su quelle di altri. I temi affrontati sono: il tradimento, la rinuncia, la condanna dell’amore. Non ha niente a che fare con il cattolicesimo. E’ ispirato all’austera cristianità della Pennsylvania, quella della comunità Amish, dei mennoniti, dei pentecostali”.

“Ho frequentato la scuola cattolica. Ho una forte relazione con le immagini religiose, lo sfarzo del cattolicesimo”.

“Traggo ispirazione anche dal cinema, in particolare da registi come Werner Herzog e Andreij Tarkovskij”.

 

 

 

 

 

 

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