Peter Green (chitarrista, cantante; ex Fleetwood Mac; 29 ottobre 1946 – 25 luglio 2020)

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(repubblica.it)

Morto Peter Green, fondatore dei Fleetwood Mac. Il chitarrista si è spento nel sonno a 73 anni: resta una delle figure più leggendarie della storia del rock.

E’ stato uno dei chitarristi più influenti e amati del rock anni 60 e 70. Green era nato a Londra nel 1946. Salì alla ribalta nel 1966, quando fu chiamato a sostituire Eric Clapton nei Bluesbreakers di John Mayall. Insieme a Mick Fleetwood e John McVie, al chitarrista Jeremy Spencer decise di formare un gruppo destinato a fare la storia. I Fleetwood Mac entrarono in scena imponendo uno stile legato al blues, firmando brani celeberrimi come Black Magic Woman, poi ripresa da Carlos Santana, e Albatross, ma nel giro di un paio d’anni Green decise di abbandonare la band per divergenze personali e artistiche.

Il chitarrista, alle prese con problemi di instabilità mentale (gli fu diagnosticata una forma di schizofrenia) decise di intraprendere una carriera solista. Il suo esordio, The end of the game, resta uno dei dischi più coraggiosi e sperimentali dell’intera storia del rock. Dopo ricoveri e degenze Green tornò sulle scene nel 1979 con l’album In the skies. Dopo una nuova pausa Green si ripresentò sulle scene nel 1997 con una nuova band, The Splinter Group, che riuniva vecchie glorie della scena inglese come Nigel Watson e Cozy Powell. Pubblicò altri sette dischi, restando nel solco di un blues gradevole ma privo di grinta. Nel 1988 entrò a far parte della Rock And Roll Hall Of Fame insieme ai Fleetwood Mac.

(ilmessaggero.it)

Morto Peter Green dei Fleetwood Mac: aveva 73 anni

(music.fanpage.it)

È morto Peter Green, il chitarrista aveva 73 anni. All’anagrafe Peter Allen Greenbaum, nel 1967 ha fondato il gruppo rock Fleetwood Mac insieme a Mick Fleetwood. Green “Si è spento serenamente nel sonno”.

Parole & Musica: Peter Green

Fleetwood Mac. “Inizialmente la band si chiamava Peter Green’s Fleetwood Mac, ma quando è arrivato il successo il mio nome è scomparso. A maggio del 1970 me ne sono andato. Le droghe erano legate a quella decisione”.

Droghe. “Lanciavo le cose o le rompevo, incluso il vetro dell’auto. La polizia mi fermò, chiedendomi se volessi andare in ospedale. Accettai perché non mi sentivo al sicuro da nessuna parte. In ospedale mi davano dei tranquillanti. Ancora oggi sento la voce di una donna che ho incontrato in ospedale”.

a.s.

 

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