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Sanremo 2023 – Colapesce Dimartino, “Splash”

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“Musica leggerissima l’abbiamo rincorsa per mesi. Abbiamo scritto strofe e poi le abbiamo cambiate, abbiamo cambiato la melodia. C’è un concetto che ci siamo ripetuti spesso: la voglia di “appesantire” la musica leggera, riempirla di contenuti. Volevamo fosse una canzone che parlasse all’inconscio delle persone”.

“Agli inizi ci è capitato di dormire anche nei locali dove ci esibivamo, su dei materassini. Abbiamo suonato anche davanti a due soli spettatori”.

“La partecipazione al Festival di Sanremo ci ha portato il successo e più lavoro, ma non siamo cambiati. Continuiamo a essere indipendenti per quanto riguarda la nostra parte creativa, artistica”.

“Ornella Vanoni è una delle più grandi interpreti della musica italiana. Per “Toy Boy” ci siamo ispirati alle sue canzoni degli anni ‘70Penso alla sua produzione degli anni Settanta che ci ha ispirato all’immaginario di Toy Boy. La sua voce sensuale era perfetta”.

“Musica Leggerissima è stata remixata da Giorgio Moroder un’icona del sound elettronico anni Ottanta, e da Cerrone un’altra icona della musica francese. Siamo fan di Supernature e Love in C minor, canzoni che hanno segnato un’epoca”.

“L’onda del grande cantautorato degli anni ’70 si è spenta perché non ha saputo rinnovarsi, ha perso il suo potere. La canzone politicizzata oggi è scomparsa”.

“Tra gli artisti che ci hanno influenzato ci sono: Lou Reed, Leonard Coen, Brian Eno”.

“Oggi Sanremo è l’unica manifestazione dove si può fare un po’ di luce sopra le canzoni, sopra l’arte di scriverle”.

 

 

 

 

 

 

 

 

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