(wired.it)
Si tratta di un romanzo dello scrittore scozzese Alasdair Gray. Gray è uno scrittore e artista visivo che nei suoi libri sviluppa un gusto per la narrazione surreale, fantascientifica ed erotica, senza tralasciare elementi di realismo, erotismo e critica sociale. Lo si vede in Povere creature! uscito nel 1992 e premiato con il Whitbread Award e il Guardian Fiction Prize. Il romanzo è impostato come il diario delle memorie di Archibald McCandless, che ricostruisce la vita della moglie Bella Baxter, una donna dalle origini misteriose.
Bella era una donna ritrovata in fin di vita e riportata in vita da uno scienziato visionario di nome Godwin Baxter, che innesta in lei il cervello di un neonato per provare poi a educarla per diventare sua moglie. Lei però dimostra un’imprevedibile indipendenza e si imbarca in un viaggio tra Europa, Africa e Asia Centrale alla scoperta del mondo e dei propri istinti.
Questo racconto è seguito da una smentita della stessa Bella, che accusa il marito di essersi fatto influenzare dalla “morbosa” letteratura gotica, ma anche preceduto da un brano dello stesso Gray che racconta il ritrovamento del manoscritto, criticando al contempo l’incuria con cui la città di Glasgow cura il proprio patrimonio artistico e culturale.
(minimaetmoralia.it)
La protagonista è Bella Baxter, il cui corpo viene rinvenuto nelle acque gelide del Clyde di Galsgow, siamo nell’epoca tardovittoriana; apparentemente è riportata in vita da Godwin, un genio dell’esperimento e della chirurgia. Leggendo passeremo in tanti mondi che sembrano stanze che si aprono una dentro l’altra e ognuna contiene un’epoca, una storia, un anfratto nel quale Bella è passata, si è posata e ha sovvertito gli stati d’animo, le regole di seduzione, di sopravvivenza. Bella è causa di desiderio e passione, è causa di follia, di scandali, ma tra le pagine di Gray rappresenta la libertà, che va oltre le regole della società e perfino oltre la morte. Bella nel suo reimparare a vivere insegna a cosa servono un cuore e un cervello. Il libro è accompagnato da disegni di Gray che non fanno altro che ampliare il campo della narrazione.
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Povere creature! di Alasdair Gray narra una storia gotica con ambientazione vittoriana che parte da Glasgow per espandersi in tutto il mondo e poi tornare al punto d’origine. Si tratta della vicenda di Bella Baxter, giovane donna suicida che viene riportata in vita da Godwin Baxter impiantandogli il cervello di un neonato. L’autore dimostra di avere le sue ossessioni e i suoi cavalli di battaglia che fanno da filo conduttore, ma riesce a declinarli in una forma del tutto diversa, mantenendo altissima la qualità.
(alessandria.today)
La trama si sviluppa intorno alla domanda su chi sia Bella Baxter. La storia si svolge in un contesto di passioni amorose folli, ambientato in salotti austeri, casinò decadenti e bordelli parigini. La narrazione invita a esplorare il mondo attraverso gli occhi di Bella, che incarna sia i più alti ideali umani che una radicale libertà nell’esistenza.
