Black Sabbath: Sabotage! (Martin Popoff)
(metalitalia.com)
“Sabotagle! – I Clack Sabbath negli anni Settanta” è l’analisi approfondita dei primi otto album dei Black Sabbath.Grazie a interviste con Ozzy Osbourne, Tony Iommi, Geezer Butler e Bill Ward, — e personaggi che gravitavano intorno a loro, Martin Popoff offre una panoramica su dischi che dei pilastri dell’heavy metal. Black Sabbath, Paranoid, Master of Reality, Vol 4, Sabbath Bloody Sabbath, Sabotage, Never Say Die e Technical Ecstasy vengono sviscerati, canzone dopo canzone. Non mancano dettagli sui problemi che la band ha dovuto affrontare all’epoca (di natura economica, con i loro manager, con alcol e stupefacenti), aneddoti riguardanti la vita in tour, le copertine, le registrazioni dei dischi.
Parole & Musica: Ozzy Osbourne (cantante; Black Sabbath)
“Essere Ozzy Osbourne a volte mi fa paura. Ma poteva andare peggio. Avrei potuto essere Sting”.
“Credo nel giorno e nella notte, nel bene e nel male, nel bianco e nel nero”.
“Il batterista dei Black Sabbath, Billy Ward, ogni mattina si faceva una tazza di caffè, un bicchiere di succo d’arancia, un bicchiere di latte e una birra. Il motivo? Il caffè gli serviva per svegliarlo, il succo d’arancia per ingoiare qualche vitamina, il latte per proteggere lo stomaco per il resto della giornata, la birra per tornare a dormire”.
“La canzone dei Beatles che mi ha subito colpito è stata “She Loves You”. Era magia pura, come essere colpiti da un fulmine. Ha cambiato la mia vita per sempre. Da quel momento ho capito che volevo diventare anche io cantante di una band”.
“I Beatles erano tutto il mio mondo. Ero ossessionato da loro . Anche “A Day In The Life” è una canzone meravigliosa. I testi di John Lennon sono allo stesso tempo ridicoli, interessanti, intelligenti”.
“Sono una persona molto genuina. Vedere la gente che canta e si diverte ai miei concerti è il più grande regalo che possa ricevere. Cerco di dare ai miei fan tutto quello che ho dentro, concerto dopo concerto”.
“La serie tv “Gli Osbourne” è stata un’opportunità che io e mia moglie abbiamo colto al volo. Sono stato il primo rocker a fare qualcosa del genere”.
a.s.